Un escavatore cingolato JCB e una stazione laser Spectra per cantieri produttivi ed efficienti

2017-06-30T08:48:45+02:0030 Giugno 2017|Categorie: Movimento terra, Notizie|Tag: , , , , |

Siamo in Emilia Romagna e più precisamente a Molinella, in provincia di Bologna. Qui ha sede l’impresa di scavi e sbancamenti Vito Colatrella  che è la protagonista di questo virtuoso esempio di come l’uso delle moderne tecnologie e di macchine movimento terra prestazionali e affidabili possano fare la differenza in termini di precisione operativa ed economicità nei cantieri di scavo e movimento terra.

L’impresa Vito Colatrella ha scelto di equipaggiare il proprio escavatore cingolato JCB JS 235 HD, uno dei modelli di punta della gamma HD di JCB, con una stazione laser Spectra LL600 allo scopo di effettuare tutti i propri lavori in maniera ottimizzata, ossia incrementando al massimo le prestazioni dell’escavatore cingolato, riducendone per quanto possibile i consumi (o dovremmo dire gli sprechi?) e, in soldoni, ottimizzando de facto l’efficienza del cantiere.

Primo test di prova dell’efficacia del binomio tecnologico tra l’escavatore cingolato JCB JS 235 HD  e la stazione laser Spectra LL600 di Vito Colatrella è stato un cantiere edile nel quale l’azienda di Molinella è stata chiamata a realizzare le operazioni di scavo delle fondazioni.

Un banco di prova interessante che ha visto coinvolti diversi aspetti sia dell’escavatore cingolato che della stazione laser: il primo ha confermato non solo le proprie doti di produttività e parsimonia nei consumi, ma anche una discreta silenziosità che in ambito urbano soprattutto è tutt’altro che inutile. La stazione laser si è invece dimostrata particolarmente utile esattamente per realizzare gli scavi delle fondazioni con precisione.

Un escavatore cingolato JCB e una stazione laser Spectra per cantieri produttivi ed efficienti Spectra macchine movimento terra JCB escavatore cingolato cantieri

Montata a terra su treppiede e collegata all’escavatore cingolato con l’apposito ricevitore montato sulla torretta della macchina movimento terra, la stazione laser è in grado di inviare al monitor installato in cabina le informazioni relative alla posizione dell’escavatore e le diverse quote di scavo. In questo modo l’operatore è in grado di gestire le operazioni in autonomia, senza la necessità di un secondo operatore addetto ai rilievi. Ne derivano minori tempi di esecuzione, inferiori costi per il personale e maggiore sicurezza. Vantaggi che contribuiscono a un rapido ammortizzamento del costo di acquisto del sistema laser.

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Prestazioni e vantaggi, quelli descritti, che hanno generato la soddisfazione del cliente JCB. Vito Colatrella ha affermato: “Opero da molti anni nel settore e ho utilizzato molte macchine dei marchi più diffusi. Questo è il mio primo escavatore  cingolato JCB e ne sono molto contento. La macchina è potente, stabile ed equilibrata, ma sopratutto molto veloce e precisa nei movimenti. Il motore è il più silenzioso che abbia mai sentito e consuma davvero poco.”

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Per migliorare ulteriormente affidabilità e durata della macchina movimento terra e semplificarne la gestione, Vito Colatrella ha deciso di equipaggiare il JS235 HD con impianto di ingrassaggio automatico. Per eseguire lo scavo a Bologna, inoltre, l’escavatore JCB era equipaggiato con una benna da 1,5 metri cubi e ha portato a termine i lavori con la massima rapidità e precisione: i circa 1.700 metri cubi complessivi di scavi necessari all’approntamento del piano di fondazione hanno infatti richiesto meno di tre giorni di lavoro, con consumi di carburante estremamente contenuti.

Come tutti gli escavatori cingolati della nuova serie JCB, il JS 235 HD è equipaggiato con motore JCB EcoMax Tier 4 Final/Stage IV senza DPF, che rispetto alla serie precedente evidenzia un consumo medio di carburante ridotto del 6%; un risultato eccellente, frutto oltre che della migliore resa del propulsore anche di un’idraulica completamente rinnovata nella componentistica, in particolare per quanto riguarda le pompe, che ora offrono il 3% di efficienza in più rispetto al modello precedente, producendo un flusso più elevato con gli stessi giri. Ciò ha di conseguenza permesso di ridurre il regime di rotazione del motore a parità di portata idraulica, con un importante abbattimento dei consumi di carburante rispetto alle serie dotate di motorizzazioni precedenti.

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Vito Colatrella, titolare dell'omonima azienda di scavi e sbancamenti

L’impresa Vito Colatrella è seguita dal concessionario JCB Piolanti.