Stommpy promuove due norme UNI sulle protezioni antiurto in ambito industriale

2020-01-30T10:47:52+01:0012 Aprile 2019|Categorie: Attrezzature, Notizie|

Quali vantaggi comporta l’adesione volontaria a una norma che, pur non essendo obbligatoria, fornisce una sorta di autoregolamentazione? Sono molti e di diversa natura, come spiegato nella seconda edizione del libro “Le regole del gioco”, pubblicato dall’UNI, Ente Italiano di Normazione.
Si tratta di una guida introduttiva alla comprensione delle logiche, dei valori e delle opportunità della normazione tecnica volontaria, affinché sia riconosciuta come patrimonio comune della società.

Parte da questa base anche l’iniziativa di Stommpy, azienda italiana tra le maggiori nella produzione di protezioni antiurto per uso industriale, spiegata dal presidente dell’azienda, Marco Chiarini: “Stommpy è stata la prima azienda ad avere adottato un proprio disciplinare etico basato su parametri oggettivi nella scelta delle protezioni antiurto e da sempre si impegna nel condividere con i clienti la propria expertise nella corretta selezione ed applicazione dei prodotti”.

Per questo il Produttore italiano si è fatto promotore di un progetto di normazione delle Protezioni Antiurto in Ambito Industriale, ora sotto l’egida della Commissione Sicurezza dell’UNI.

“Siamo orgogliosi di contribuire ad incrementare la cultura del settore, guidando il cambiamento di mentalità degli imprenditori, responsabili d’azienda e progettisti. Se consideriamo che negli anni duemila oltre il 60% delle aziende da noi contattate non adottava misure a favore della sicurezza, possiamo certamente ritenerci soddisfatti di quanto la prevenzione abbia acquisito una maggiore rilevanza. Oggi, ad esempio, trovare nei capitolati tecnici una sezione dedicata ai sistemi di protezione antiurto, con un proprio budget di spesa dedicato, è quasi una consuetudine. In un mercato sempre più competitivo, le aziende hanno ora ben chiaro quanto sia cruciale salvaguardare infrastrutture e macchinari e, ancor più, creare ambienti sicuri per i lavoratori, adottando sistemi che partecipano attivamente al miglioramento dell’efficienza aziendale, alla sicurezza sul lavoro e, indirettamente, permettono di ottenere un margine industriale superiore. Tuttavia, resta ancora molto da fare, come dimostrano le percentuali INAIL relative agli infortuni, che, dopo la flessione degli ultimi anni, nel 2018 hanno registrato un incremento del +0,9%.”

Manca proprio il tassello del riconoscimento da parte delle istituzioni del settore merceologico e di una specifica norma che disciplini questo mercato e i suoi attori, ovvero i costruttori e le aziende utilizzatrici. “A livello mondiale non esiste una regolamentazione dedicata a questo settore merceologico. L’assenza di parametri costruttivi obbligatori ed un metodo di scelta e di applicazione delle protezioni antiurto ben definito espone l’end user ad una chiara difficoltà nel valutare le offerte presenti sul mercato” spiega Chiarini. “Il giudizio tende spesso a basarsi sul prezzo piuttosto che sull’effettiva funzionalità, con possibilità di incorrere in inefficienze anche gravi e, soprattutto, essere privi di tutele giuridiche in caso di imprevisti”

Ma grazie all’istanza presentata da Stommpy nel 2017 alla Commissione Sicurezza dell’UNI, anche le Protezioni Antiurto in ambito industriale sono state prese in carico dall’Ente, che sta definendo due norme specifiche.
Stommpy promuove due norme UNI sulle protezioni antiurto in ambito industriale Stommpy protezioni antiurto in ambito industriale

Il compito di elaborare le norme è stato affidato al GL 70 “Protezioni antiurto in ambito industriale” della Commissione Sicurezza presieduto dall’INAIL, membro permanente all’UNI. Partecipano al Gruppo di Lavoro anche i principali costruttori internazionali del settore, tra cui Stommpy, i rappresentanti della categoria professionale degli RSPP (Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione) e rappresentanti di aziende multinazionali che hanno manifestato il proprio interesse a seguire da vicino questo importante progetto in qualità di utilizzatori finali.

La nuova Norma UNI 1604054 “Protezioni antiurto in ambito industriale – Criteri di scelta”sarà pubblicata ufficialmente a giugno 2020 e permetterà di individuare le zone particolarmente a rischio ove è opportuno prevedere l’installazione di protezioni, classificare i prodotti per forma, funzionalità, livello prestazionale e procedura di installazione, oltre che determinare le corrette modalità di prova. Il codice sarà riportato su tutte le schede tecniche delle protezioni regolamentari e specificato dai progettisti alla voce “protezioni antiurto”. Gli RSPP aziendali dovranno altresì riferirsi ad esso in fase di stesura del report di valutazione dei rischi in azienda, prevedendo l’installazione di protezioni antiurto a salvaguardia delle infrastrutture, delle postazioni di lavoro con operatore fisso e dei camminamenti del personale in aree percorse da carrelli o qualsiasi mezzo in movimento.