Scania ha sviluppato dei veicoli che si guidano da soli, utilizzabili nel settore estrattivo e portuale.
Grazie all’intelligenza integrata, questi mezzi comprendono l’ambiente circostante e sono in grado di portare a termine i compiti predeterminati. I veicoli autonomi stanno dimostrando notevoli performance nella fase di test, anche se ci vorrà qualche anno prima che questa tecnologia sia pronta per il mercato.
I componenti dei veicoli autonomi Scania
- Unità di controllo automatico: è l’intelligenza interna del veicolo che esegue tutte le funzioni di automazione e di assistenza. Raccoglie i dati dai numerosi sensori del veicolo e li elabora per dare una visione complessiva dell’area circostante.
- Sistema di propulsione: si occupa delle propulsioni del veicolo con la più alta precisione ed efficienza energetica. Controlla motore, cambio, frizione e freni ausiliari.
- Camera multi-lens: monitora l’area di fronte al veicolo per captare la presenza di oggetti, mezzi, pedoni e delimitazioni di corsia.
- Guida elettronicamente assistita: EAS (Electronically Assisted Steering) è un sistema elettroidraulico che permette di pilotare in sicurezza il veicolo sulle strade e intorno agli ostacoli.
- Radar a breve raggio: montati a ogni angolo del veicolo, assicurano la localizzazione di altri veicoli o di pedoni a 360 gradi.
- Radar a lungo raggio: grazie al raggio di 200 m in fronte al veicolo, permette di operare anche ad alte velocità.
- Sensori di inerzia: misurano la rotazione e l’accelerazione del veicolo.
- Sensori di velocità della ruota: misurano i giri di ogni ruota.
- GPS: localizza la posizione del veicolo e permette di definire la rotta.
- Collegamento dati mobile: è il canale di comunicazione per ricevere le missioni di trasporto.