In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio Storico 2019, anche Renault Trucks ha voluto dare il proprio contributo e ha aperto le porte dello stabilimento Renault Trucks di Saint-Priest, nei pressi di Lione, dove è conservata una delle collezioni di veicoli d’epoca tra le più ricche del Mondo, che annovera molti pezzi unici, tra cui spicca l’antesignano del veicolo elettrico (prodotto a inizio ‘900) e, chica fra le chicche, il gigantesco Berliet T100, leggendario autocarro gigante, prodotto in soli quattro esemplari nel 1957.
Il Berliet T100, soprannominato il Gigante delle Sabbie o anche la Nave del Deserto, è un un mastodonte da 50 tonnellate alto 5 metri, equipaggiato con un motore Cummins da 12 cilindri a V da 700 HP abbinato a un cambio a 4 marce Clark con convertitore di coppia idraulico. Quando ha lasciato lo stabilimento Berliet di Lione-Monplaisir nel 1958, il T100 n. 2 è stato impiegato da alcune compagnie petrolifere nel sud dell’Algeria.
La capacità di attraversare le dune di sabbia lo ha reso protagonista nel 1961-62 dello spegnimento del gigantesco incendio del pozzo petrolifero di Gassi-Touil, fornendo ai vigili del fuoco migliaia di tonnellate di barite. Dal 1981 questo autocarro, rappresentativo dell’industria francese, viene conservato dalla Fondazione Berliet, che ha la missione di tutelare e valorizzare il patrimonio automobilistico dell’azienda.
Moderni eredi degli autocarri Berliet, i Renault Trucks T, C, K e D Wide sono stati esposti insieme al loro illustre antenato.
Lo spostamento del T100 ha rappresentato un evento eccezionale. Infatti il veicolo ha lasciato il deposito solo due volte dal 1981. I fan hanno potuto seguirne il percorso dal deposito nel dipartimento dell’Ain fino allo stabilimento di Renault Trucks, dove il Gigante del Deserto è stato trainato da un Renault Trucks T dell’azienda di trasporti Lavoye, cliente fedele di Berliet, oggi Renault Trucks, fin dalla sua creazione nel 1944.
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