Nel nuovo impianto municipale per lo smaltimento dei rifiuti di Poznan, in Polonia, sono al lavoro diverse macchine Doosan e Bobcat.
Con la formula del partenariato pubblico-privato a Poznan è in costruzione un nuovo termovalorizzatore con capacità di 210.000 tonnellate l’anno. La costruzione dell’impianto è stata affidata al consorzio Hitachi Zosen Inova e Hochtief, mentre i macchinari sono stati forniti da Grausch & Grausch, il distributore autorizzato Doosan in Polonia. Il pacchetto include due nuove pale gommate Doosan DL350-5, un movimentatore di materiali Doosan DX210MH-3, due carrelli elevatori e un sollevatore telescopico Bobcat T40140.
Il termovalorizzatore di Poznan è un inceneritore a griglie in cui il processo di trattamento termico in condizioni normali è autotermico, cioè non richiede l’utilizzo di combustibile convenzionale e genera calore che viene trasformato in elettricità e utilizzato per la rete di teleriscaldamento. Parte integrante del sistema è un’efficace sistema di purificazione multistadio dei gas di scarico. Il termovalorizzatore servirà 740.000 residenti di Poznan e 9 municipalità nell’omonimo distretto.
Una cooperazione efficace si basa sul presupposto che ciascuna parte sia in grado di realizzare i compiti a essa assegnati nella maniera più efficace.
Un impianto ad elevata efficienza che fa il paio con le macchine Doosan, scelte in virtù delle qualità tecniche, del prezzo e della garanzia. La garanzia delle pale caricatrici copre due anni o 4.000 ore di funzionamento, quella del movimentatore di materiali 60 mesi o 3.000 ore di funzionamento. Le pale DL350-5, con benne da 5 mc, saranno impiegate per lo spostamento dei materiali tra le aree di valutazione e maturazione e per il carico delle ceneri sugli autocarri. Un elemento importante tra i criteri di selezione è stata l’altezza del perno di rotazione della benna, fattore essenziale per ribaltare la benna completamente oltre le pareti del cassone degli autocarri.
Il movimentatore di materiali DX210MH-3 con cabina elevabile sarà utilizzato nell’edificio di scarico materiali. L’ottima visibilità garantita dalla cabina elevabile, combinata con la pinza dal profilo ottimizzato, assicura visuale libera sul sistema di alimentazione del frantumatore, aiutando così a ridurre al minimo il rischio.