C’è il riscaldamento tradizionale. E poi c’è lo SmartHeating.
La differenza tra i due è abissale, fatta di tecnologia e integrazione di sistemi. Hoval è pioniera nell’ambito dello SmartHeating, tant’è che è sua l’idea di trasformare la “buona prassi” di un riscaldamento efficiente in un concetto di più ampio respiro: climatizzare gli ambienti, qualunque sia la loro origine, età e destinazione d’uso, in maniera efficiente e integrata con gli altri sistemi dell’edificio, in poche parole in maniera intelligente, mediante l’ausilio delle nuove tecnologie, in primis l’IoT.

Prove tangibili che le applicazioni dell’IoT e, più in generale, dello SmartHeating siano infinite sono i numerosi esempi di applicazione che Hoval presenta quali testimonial di una “buona prassi” i cui obiettivi sono quelli di:
- aumentare il comfort abitativo;
- aumentare i risparmi;
- diminuire l’impatto ambientale generato dagli obsoleti sistemi di riscaldamento e raffreddamento.
E all’obiezione che le nuove tecnologie mal si adattano al patrimonio immobiliare italiano, costituito per lo più da edifici “antichi” e/o industriali, Hoval ribatte con una serie di installazioni che dimostrano in maniera pratica che tale opposizione concettuale è del tutto priva di fondamento.
Un esempio di SmartHeating in ambito industriale è, per esempio, quello che Macchine Cantieri ha raccontato in occasione dell’installazione di alcune caldaie Hoval presso la sede aziendale di Streparava.
Di seguito invece proponiamo il caso di un’installazione presso un istituto ecclesiastico.

Hoval per l’Istituto Salesiano San Lorenzo
Nato nel 1893, l’Istituto Salesiano San Lorenzo rappresenta fin dalle origini uno dei punti di riferimento più importanti della comunità novarese. Luogo dedicato all’istruzione e alle attività oratoriali, l’istituto ha assunto nel tempo molteplici funzioni e oggi ospita un liceo, una scuola media, un collegio universitario e una scuola di formazione professionale.
Una struttura articolata, dotata di spazi eterogenei dedicati a diverse attività e “popolata” da una grande quantità di persone che deve quindi essere in grado di assicurare il miglior comfort termico possibile ad un’utenza diversificata.
Da questa esigenza è derivato il complesso progetto di efficientamento energetico che ha interessato l’Istituto in più fasi.

Predittività e gestione intelligente
Il risparmio energetico ottenuto è stato così elevato da sorprendere sia la committenza – Don Giorgio Degiorgi e Matteo Buscaglia, rispettivamente direttore e coordinatore delle attività amministrative dell’Istituto Salesiano – sia lo studio termotecnico Monsù di Novara. A dissolvere ogni dubbio sui risultati raggiunti è stato però il sistema di regolazione intelligente Hoval TopTronic E che opera in totale autonomia, regolando automaticamente il funzionamento dell’impianto, e quindi la produzione di calore e il consumo di energia, in base alle reali necessità e all’andamento delle condizioni meteorologiche esterne.
Collegato a Internet, TopTronic E fornisce dati analitici sull’andamento e l’efficienza dell’impianto, con informazioni sui consumi e i relativi costi. L’utente può gestire il riscaldamento anche da remoto, attraverso il proprio smartphone in modalità touch, per adattarlo alle esigenze quotidiane o settimanali.

I risultati sono stati evidenti fin dall’inizio: mentre prima la committenza aveva continui problemi con la regolazione della caldaia a vapore che spesso andava in blocco, ora, grazie al sistema predittivo di Hoval, tutti gli addetti ai lavori possono intervenire tempestivamente anche da remoto per capire se qualcosa non funziona ed eventualmente prevedere l’errore o il sovraccarico. TopTronic E, infatti, è anche in grado di riconoscere in automatico quando è necessario un intervento di assistenza tecnica e di avvisare contemporaneamente, sulla centralina e sullo smartphone, l’utente e l’assistenza: è quindi molto prezioso per riconoscere in tempo utile eventuali guasti e programmare gli interventi in modo più funzionale.
Termoregolazione dinamica
Con questo innovativo sistema, l’istituto è passato dalla termoregolazione statica a quella dinamica, caratterizzata da un approccio predittivo che porta a consumare solo quanto è necessario, evitando inutili sprechi, costi superflui e riducendo le emissioni di CO2.
Il principio della predittività quindi porta ancora più vantaggi se esteso anche alla manutenzione perché, sulla base dei dati raccolti, monitorati e analizzati, l’intera filiera produttore/installatore/utilizzatore finale riesce invece ad avere un maggior controllo dell’impianto in tempo reale, in modo facile e intuitivo. Un aspetto, quest’ultimo, che ha pienamente soddisfatto la committenza e tutti gli addetti ai lavori – oltre allo studio termotecnico Monsù anche l’impresa di installazione Moro & Ciprian e l’Assistenza Breviglieri – rafforzando la già stretta collaborazione che fin dall’inizio si è creata tra le persone coinvolte nel progetto.
L’istituto è felice di essersi affidato a installatori competenti e disponibili, che sono intervenuti velocemente per soddisfare le esigenze della scuola – collaudando la caldaia a inizio dell’anno scolastico e senza lasciare l’istituto nemmeno una notte senza acqua calda. L’Istituto si è distinto anche per un atto di grande umanità, prestando aiuto a un rifugiato politico: un gesto in linea con i principi di amore, solidarietà e altruismo dell’insegnamento di San Giovanni Bosco.
L’efficienza energetica ottenuta grazie alle nuove tecnologie installate ha talmente soddisfatto la committenza da indurla a proseguire su questo percorso green. Il prossimo passo è infatti rappresentato dalla sostituzione della centrale termica della chiesa (inaugurata nel 1897) con un innovativo impianto a pannelli radianti. Un intervento non nuovo per Hoval, già impegnata nell’innovativa riqualificazione della centrale termica del Duomo di Montichiari, in provincia di Brescia.
