Ridurre i costi. Sempre e comunque. Questa la parola d'ordine di Manitou.
Oggi più che mai, il prezzo di listino è un criterio preponderante nella scelta di qualsiasi macchina. Tuttavia dietro il costo d’acquisto ci sono altri costi, diretti e indiretti, inevitabili lungo tutto il ciclo di vita del prodotto, come la manutenzione, il consumo di carburante o d’elettricità, la formazione degli utilizzatori, il valore di rivendita…
Per far fronte a queste esigenze Manitou oltre al Reduce Fuel Ecoprogram ha inserito l’elemento Reduce Total Cost of Ownership. Reduce TCO è un programma che permette di visualizzare tutti i costi che concorrono al costo totale di possesso, per favorirne la riduzione e l’ottimizzazione.
Per visualizzare queste informazioni, Manitou ha creato un calcolatore di TCO disponibile sul sito web: http://tco.manitou.com/. A questo punto al cliente non resta altro da fare che inserire i suoi dati come il numero d’anni d’uso desiderati, il numero d’ore di attività, la manutenzione, eccetera, e regolare i parametri per ottenere i costi orari globali della macchina. Il risultato appare anche sotto forma di grafico che ripartisce i vari centri di costo all’interno del TCO globale in modo da consentirne la più agevole valutazione.
Costi sempre sotto controllo grazie alla digitalizzazione di macchine e grazie a software dedicati che Manitou ha messo on line per i propri clienti
Il sito è stato recentemente aggiornato da Manitou che ha inserito i dati medi delle macchine per l’edilizia per affinare i risultati disponibili. Le modifiche riguardano le MT 625, 732, 835, 932, 1135, 1335, 1440 e 1840. Il cliente può inserire anche il contratto di manutenzione che ha sottoscritto o desidera sottoscrivere e una lista di opzioni per controllare i centri di costo. Tra questi lo Stop & Go, l’Easy Manager o i kit filtri. A puro titolo di esempio: prendere l’opzione Stop & Go su una MT 1840 può ridurre il TCO di 1,2 €/ora.
E non è finita. Oggi Reduce is in the air: anche le piattaforme aeree sono entrate a far parte del programma Reduce attraverso un protocollo che comprende le quattro fasi di lavoro delle piattaforme: sollevamento, traslazione di lavoro, spostamento e motore al minimo.
Per Manitou l’industria vale il 22% del fatturato
Vista l’importanza del fatturato della business unit Manitou Industriale (MI) che pesa per il 22% sul fatturato complessivo del gruppo, ben si spiega la massiccia partecipazione del Costruttore francese all’edizione 2016 del Cemat di Hannover.
In tale occasione Manitou ha presentato numerose novità sia per quanto riguarda i sollevatori elettrici, che le soluzioni per l’immagazzinaggio. Ma vediamo i dettagli dei nuovi carrelli.
I nuovi modelli sono ben sette:
Progettato per gli spazi ristretti
Capacità di sollevamento 1,5 t
Batteria (tensione/amperaggio) 24 V/ 1.000 Ah
Propulsione elettrica
Numero di ruote (anteriori/posteriori) 2/1
Progettati per la logistica in fabbrica
ME 418
Capacità di sollevamento 1,8 t
Batteria (tensione/amperaggio) 48 V/ 750 Ah
Propulsione elettrica
Numero di ruote (anteriori/posteriori) 2/2
ME 420
Capacità di sollevamento 2 t
Batteria (tensione/amperaggio) 48 V/ 750 Ah
Propulsione elettrica
Numero di ruote (anteriori/posteriori) 2/2
ME 425 C
Capacità di sollevamento 2,5 t
Batteria (tensione/amperaggio) 48 V/ 750 Ah
Propulsione elettrica
Numero di ruote (anteriori/posteriori) 2/2
Progettati per i carichi pesanti
ME 440
Capacità di sollevamento 4 t
Batteria (tensione/amperaggio) 80 V/ 775 Ah
Propulsione elettrica
Numero di ruote (anteriori/posteriori) 2/2
ME 445
Capacità di sollevamento 4,5 t
Batteria (tensione/amperaggio) 80 V/ 775 Ah
Propulsione elettrica
Numero di ruote (anteriori/posteriori) 2/2
ME 450
Capacità di sollevamento 5 t
Batteria (tensione/amperaggio) 80 V/ 775 Ah
Propulsione elettrica
Numero di ruote (anteriori/posteriori) 2/2