I capi di abbigliamento sono spesso “trascurati” in materia di sostenibilità. A parte quelli realizzati con materie prime facilmente riciclabili o biodegradabili (cotone, lana, lino, canapa, ecc), che dire di quelli in tessuti misti, come nylon, poliestere e simili, materiali di chiara derivazione plastica? Provate a immaginare quante tonnellate di vestiti vengono scartati, buttati e smaltiti ogni giorno sulla terra… inoltre i capi in tessuti misti o sintetici vanno per la maggiore, avendo anche bassi costi di acquisto. Quindi come fare a coniugare la sostenibilità a capi di vestiario che non sono biodegradabili?
In ambito abbigliamento da lavoro, però, le fibre sintetiche sono decisamente utili: offrono resistenza e durata, caratteristiche che non possono mancare in una buona tuta da lavoro, per esempio. Qui la sfida di come rendere sostenibili tali prodotti si fa ancora più ardua. Una sfida che Mewa ha raccolto, mettendo alla prova il talento, l’inventiva e l’ingegnosità della propria Divisione Sviluppo Prodotti di Mewa che, in tre anni, ha dato vita a una nuova collezione di abbigliamento da lavoro: Peak.

Mewa Peak: la collezione sostenibile realizzata con il 75% di tessuto derivato da bottiglie in plastica riciclata (Foto: Mewa)
Mewa Peak, un abbigliamento da lavoro che a praticità, durata, comodità e un design trendy aggiunge la sostenibilità
L’idea alla base della nuova collezione Peak è quella di utilizzare componenti in materiale riciclato per la sua realizzazione.
“I nostri prodotti sono tutti sostenibili” spiega Mark Weber, responsabile della Divisione Sviluppo Prodotti di Mewa “perché realizziamo linee di abbigliamento destinate a durare a lungo. Nel caso di Mewa Peak si aggiunge una particolarità: questa linea contiene fino al 75% di fibre ottenute da poliestere riciclato, mentre il resto è costituito da cotone. Un’altra leva importante è stata l’idea di creare un abbigliamento da lavoro che fosse divertente da indossare e comodo al punto da non volerselo più togliere. Per questo motivo, abbiamo optato per capi monocromatici che possono essere facilmente combinati”.
Quindi Peak utilizza fibre derivanti da bottiglie in plastica riciclata. Ma non significa che nella sua realizzazione gli ingegneri tessili di Mewa abbiano perso di vista gli altri must di un buon capo di abbigliamento da lavoro, ossia comfort, funzionalità e durata.
A partire da diversi dettagli che fanno la differenza: inserti elastici per renderla più confortevole, specifiche aree per facilitare la traspirazione, zone imbottite per garantire il calore e rinforzi in alcuni punti particolarmente soggetti a sollecitazioni.
Termoregolazione perfetta
Mewa Peak ha specifiche proprietà di termoregolazione: le fibre del tessuto contengono infatti particelle di carbone attivo in grado di assorbire o rilasciare l’umidità e il calore. Durante lo sforzo fisico le particelle attive favoriscono l’evaporazione dell’umidità prodotta dalla sudorazione e quindi l’eliminazione del calore. Se invece la persona che indossa l’indumento ha freddo, le particelle attive contribuiscono a mantenere il calore corporeo. In questo modo, la superficie della pelle mantiene una temperatura costante ottimale.

Al centro della schiena una zona in tessuto “forellato” per una miglior regolazione della temperatura (Foto: Mewa)
Punti di protezione e rinforzo
Le zone ibride offrono un’ulteriore protezione grazie alla presenza di parti resistenti all’abrasione e di zone particolari, come le spalle, che favoriscono la traspirazione, mentre in corrispondenza delle ginocchia e dei gomiti, per aumentare il comfort, sono stati previsti inserti in Cordura provvisti di rivestimento in silicone 3D.

Tasche sulle ginocchia con rinforzi in Cordura e un’ulteriore imbottitura 3D in silicone. (Foto: Mewa)
“In Mewa lo sviluppo di nuove linee e di nuovi materiali spesso procede in parallelo” continua Weber. “Per la realizzazione di Mewa Peak, i partner che collaborano da anni con noi si sono impegnati a convertire materiali già noti in una versione che contenesse componenti riciclati. Per altri tessuti è stato necessario sottoporli ai consueti test di laboratorio, per poter offrire ai nostri clienti un prodotto molto resistente”.
Last but not least, un attento lavoro di cromie
Se tessuti e design rispondono a precise esigenze in termini di funzionalità, comfort, praticità e durata, che restringono in parte i margini di azione degli ingegneri tessili, in Mewa non rinunciano comunque anche agli aspetti estetici dell’abbigliamento da lavoro. I colori sono una parte fondamentale dell’estetica, e con la collezione Peak Mewa ha confermato i colori più gettonati per un abbigliamento da lavoro (grigio e blu), ma ha deciso di introdurre il nero (sempre più ricercato) e una nuova nuance di rosso: il rosso lava.
“Così per la collezione Mewa Peak” conclude Weber “abbiamo scelto il nero notte, il blu baltico e, volendo dare alla nostra collezione un tocco di unicità, abbiamo aggiunto anche una nuova tonalità di rosso lava. Dal momento che volevamo mantenere i capi il più possibile monocromatici e la collezione Peak utilizza un’ampia varietà di materiali, per noi è stata una bella sfida farli realizzare dello stesso colore”.
Mewa Peak è ideale per gli artigiani, l’industria, i montatori, i costruttori, il settore del Facility Management e la logistica, cui viene offerta con un servizio a 360°, e di recente ha vinto in Germania il Premio per la sostenibilità 2023, nella categoria Design, per il suo contributo alla tutela delle risorse.

Gli inserti elastici per un effetto “High reach”
(Foto: Mewa)