Merlo | Moltissime novità tra sollevatori telescopici fissi, rotativi, elettrici e dumper

2023-08-21T11:47:00+02:0029 Maggio 2023|Categorie: Notizie, Sollevamento|Tag: , , |

Merlo, un’azienda con oltre un secolo di storia nel settore delle macchine per costruzioni, continua a portare innovazione nel rispetto della tradizione. In occasione di SaMoTer 2023 l’azienda ha presentato il nuovo sollevatore telescopico 30.7, cha ha vito anche il SaMoTer Innovation Award nella categoria Sollevatori Telescopici Compact.

Il nuovo sollevatore telescopico 30.7 di Merlo

Il 30.7 è stato progettato con l’obiettivo di elevare gli standard di sicurezza della sua categoria ed è dotato di una serie di sistemi unici. Uno di essi è il controllo della sicurezza attiva ASCS (Adaptive Stability Control System), che garantisce la prevenzione del rischio di ribaltamento durante le operazioni di sollevamento. Inoltre, il sistema di riconoscimento attivo delle persone Merlo Active Personnel Safety, utilizzando telecamere grandangolari, fornisce all’operatore una visione completa delle aree laterali e posteriori, riconoscendo la presenza di persone.

Ma le sorprese non finiscono qui. Il sollevatore telescopico 30.7 può essere equipaggiato con l’esclusiva Cabina Sospesa (CS), un’innovazione brevettata da Merlo che offre un livello superiore di comfort e garantisce un nuovo standard di sicurezza. Con la Cabina Sospesa, l’operatore può lavorare in totale tranquillità, riducendo al minimo l’affaticamento e massimizzando l’efficienza.

A fare bella mostra di sé di fianco al nuovo 30.7, a Verona vi erano anche i nuovi Roto di Merlo 50.16 e 50.16S, 50.18 e 50.18S, 50.22S ed S Plus e 50.27S ed S Plus,che rispetto alla generazione precedete presentano migliori diagrammi di carico, performance e funzionalità incredibilementate, mantenendo le tipiche dimensioni compatte. I nuovi Roto compatti o a media capacità offrono una capacità massima di sollevamento di 4.950 kg, un monitor digitale in cabina e una velocità fino a 40 km/h.

Per quanto riguarda l’allestimento, grazie ai movimenti cartesiani, la macchina può effettuare combinazioni come salita e discesa con sfilo e rientro. La precisione dei movimenti è di 20 centimetri durante l’avvio, riducendosi a soli 10 centimetri in movimento. Inoltre, il riposizionamento dell’attrezzo, chiamata set-point, è un comando sequenziale e polare che consente di riportare l’attrezzo in una posizione specifica memorizzata. Questa funzionalità semplifica il lavoro dell’operatore e gli permette di concentrarsi su altre manovre.

Per quanto riguarda gli altri movimenti, sui nuovi Roto la discesa del braccio rallenta in base al carico, ed è stato rimosso il blocco totale, cosa che consente movimenti più fluidi anche in caso di sovraccarico improvviso (nei modelli precedenti, il blocco totale scattava oltre il 104% di percentuale di stabilità).

Non solo sollevatori telescopici ma anche dumper

Anche i dumper Merlo sono stati oggetto di grande attenzione, soprattutto il modello di taglia media, che è diventato una presenza comune nei cantieri del Nord Europa. Per rispondere a queste esigenze, Merlo ha sviluppato una nuova evoluzione del dumper Merlo, con la sostituzione della botte con un cassone, l’introduzione della Cabina FOPS di livello 2 e il miglioramento complessivo del comfort, oltre all’aumento della capacità di carico fino a 9 tonnellate. Questa macchina è stata progettata per ridurre al minimo l’ingombro e offrire un’elevata agilità off-road grazie all’elevata luce da terra.

Il motore Deutz TCD 3.6 da 74,4 kW – 100 CV assicura la potenza necessaria in ogni situazione. La facilità di ispezione e manutenzione è garantita dalla completa apertura del cofano, mentre la trasmissione idrostatica con controllo elettronico EPD presenta un cambio a due rapporti 0-14 e 0-40 con comando elettroidraulico in cabina, che non solo favorisce una maggiore standardizzazione con altre gamme, ma si traduce anche in minori consumi.

Il cassone, con una capacità massima di 9 tonnellate, è realizzato in acciaio Hardox per il fondo e in acciaio ad alta resistenza per le pareti verticali. È disponibile in due soluzioni diverse (fisso posteriore e trilaterale) per facilitarne lo scarico, raggiungendo un angolo di ribaltamento di 75 gradi. La cabina, con una larghezza di 920 millimetri, garantisce il massimo comfort. È omologata ROPS e FOPS di livello 2 per garantire elevati standard di sicurezza ed è dotata di un sistema di aria condizionata. Per favorire tutte le fasi operative, la macchina è progettata per offrire una visibilità ottimale. Il sedile può ruotare di 180 gradi per consentire la guida frontale su strada o posteriore durante le operazioni sul cantiere. Inoltre, una telecamera montata sull’asse posteriore proietta le immagini in cabina per massimizzare la visibilità durante le manovre sul cantiere.

Il sollevatore telescopico full electric e-Worker

L’e-Worker 2WD di Merlo ha attirato l’attenzione a Verona, grazie alle prestazioni garantite e alla trazione completamente elettrica. Da quando è stato presentato, questo sollevatore telescopico ha ricevuto numerosi riconoscimenti, incluso il prestigioso ADI Compasso d’Oro, autorevole premio mondiale di design, che ha riconosciuto la sua progettualità avanzata e la sua responsabilità etica nei confronti dell’ambiente.

Merlo

I nuovi modelli 2WD sono equipaggiati con due motori elettrici montati direttamente sulle ruote anteriori, garantendo una trazione frontale e la possibilità di modulare la potenza necessaria per i trasferimenti. Questa soluzione permette di massimizzare l’autonomia del veicolo. La sterzatura dell’e-Worker 2WD avviene sulle ruote posteriori, simile a quanto avviene con i carrelli elevatori. Inoltre, tutti i modelli e-Worker  possono essere omologati per la circolazione stradale, compreso il traino di piccoli rimorchi agricoli.

La trasmissione offre tre modalità di utilizzo (Eco, Power e Power+) per soddisfare le diverse esigenze dei clienti. Per massimizzare l’efficienza del veicolo, esso è equipaggiato con sistema di  frenata rigenerativa, che sfrutta l’energia cinetica per ricaricare le batterie, trasformando quella in eccesso in energia elettrica immagazzinata. I modelli 2WD sono stati sviluppati con un assale posteriore che oscilla fino a 7 gradi e la capacità di superare pendenze fino al 12% a carico massimo. La manovrabilità è garantita dagli angoli di sterzo delle ruote fino a 85 gradi, consentendo al veicolo di girare praticamente “sul posto”.

La cabina dell’e-Worker 2WD è certificata ROPS e FOPS, garantendo massima sicurezza e comfort operativo. È dotato del sistema Tac-lock, che consente il bloccaggio idraulico degli attrezzi direttamente dalla cabina. Sono disponibili numerosi accessori, come ganci, pale da scavo, piattaforme, pinze e forche, progettati e prodotti all’interno del Gruppo Merlo per migliorare le prestazioni e la versatilità del veicolo in diverse situazioni operative.