Mercato veicoli industriali: cresce, ma solo sopra le 16 t

2021-05-10T09:28:32+02:0010 Maggio 2021|Categorie: Notizie, Veicoli industriali e leggeri|Tag: |

L’analisi al primo trimestre 2021 confrontata con lo stesso periodo del 2019 (il confronto con il 2020 sarebbe stato improponibile) mostra una costante flessione sui leggeri (-36,4%), il segmento dei medi è in deciso ridimensionamento e il +21,2% di gennaio 2021 si è ridotto a +7,5% nel trimestre. I pesanti continuano a crescere a doppia cifra con +15,8% sul trimestre, ma a ritmo inferiore rispetto alle attese.

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“Tutto questo lascia presagire che l’effetto ‘molla’ generato dal lock down si stia gradualmente esaurendo e il mercato comincerà a riposizionarsi su valori più contenuti, già a partire dal trimestre appena cominciato” ha dichiarato Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE, che prosegue: “esistono timori che l’impulso verso la transizione ecologica non sia coerente con le attuali tecnologie in commercio e finisca per scontrarsi con la scarsità di infrastrutture disponibili sul territorio, che non assicura un uso efficace ed efficiente delle motorizzazioni alternative. Elettrico, idrogeno e biocarburanti rappresenteranno il mix di soluzioni idonee a sostenere la decarbonizzazione del trasporto, ma allo stato attuale l’offerta di questa tipologia di veicoli è limitata in numero e in applicazioni o non è ancora disponibile, mentre continua ad essere molto concorrenziale l’offerta degli Euro VI, perfettamente rispondenti ai parametri di sostenibilità tecnologica rispetto al parco attuale che, come riportato dall’Osservatorio UNRAE 2020, ha ancora un 56% di ante Euro 4”.

“Lo svecchiamento del parco circolante a favore di veicoli di ultima generazione rimane quindi la priorità” conclude Starace “e per incentivarlo si può intervenire anche con misure efficaci e a costo zero per lo Stato, quali le tariffe autostradali legate alle classi di emissione, la capacità di carico ridotta per veicoli ante Euro 4, l’ obbligo di verifica tecnica periodica portata a due volte l’anno sul modello inglese per i veicoli più vecchi, divieto di circolazione nei centri urbani e/o nei periodi di maggior traffico; sino ad arrivare al divieto di utilizzo per veicoli ante Euro 3 per motivi di sicurezza stradale , del trasporto e del lavoro”.