Il Tirolo vuole introdurre nuovi divieti al transito dal Brennero per determinate tipologie di merci. Tali disposizioni vanno a colpire circa il 60% dell’interscambio tra Italia e Paesi del Corridoio Scan-Med e il 30% dell’interscambio globale di merci con la UE. Nelle tipologie “bloccate” figurano anche macchinari e apparecchiature.
Secondo Nereo Marcucci, presidente di Confetra, tali disposizioni sono inaccettabili e ha dichiarato: “non ci sono né se né ma: su questa questione il Governo italiano deve imporsi perché per l’Italia
l’attraversamento dell’arco alpino per raggiungere i mercati europei di riferimento non è un’opzione, bensì l’unica via. E ciò vale anche sul versante occidentale, rispetto ad esempio alla annosa vicenda del Colle Tenda. Anche il divieto di transito notturno ai camion che il Tirolo applica già da qualche tempo è una misura miope, perché rende più alto il picco di traffico delle prime ore del mattino che si interseca con quello dei flussi transfrontalieri dei veicoli leggeri”.
Confetra inoltre condivide e promuove le strategie elaborate da Emilia Romagna, Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto che sono state presentate nei giorni scorsi a Roma per regolamentare il flusso dal Brennero.
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