MB Crusher | L’arte del riciclo non ammette confini

2023-08-29T12:15:23+02:0029 Agosto 2023|Categorie: Aziende, Notizie|Tag: , |

Non siamo tipi assolutisti, men che meno estremisti. Ma siamo abbastanza convinti che qualunque manufatto umano possa essere riciclato, al 100% o almeno in parte. Certo si tratta di un procedimento complesso, il cui risultato dipende da moltissimi fattori che non è questa la sede di elencare. Ma ne diciamo uno, anzi no, due:

  • convinzione che tutto possa essere riciclato, tutto o in parte;
  • usare le giuste attrezzature per le diverse lavorazioni.

Nate come attrezzature pensate per facilitare e snellire i lavori in cantiere, andando dove possibile a sostituire ingombranti e costosi macchinari destinati al vaglio e alla frantumazione, le attrezzature di MB Crusher si sono rivelate foriere di molti più vantaggi di quelli  (importanti ma non assoluti) legati al risparmio economico.

Uno di questi vantaggi è essersi rivelate le attrezzature giuste per le prime fasi del processo di riciclaggio di moltissimi prodotti/manufatti/materiali, numero che si amplia di giorno in giorno. E, neanche a farlo apposta, pure nel settore del riciclaggio permettono di:

  • ridurre i tempi di lavorazione;
  • ridurre i costi operativi;
  • guadagnare e fare business;
  • fare bene all’ambiente;
  • riutilizzare alcuni materiali come materie prime seconde.

Quindi bando agli scetticismi e guardiamo a chi non si è fatto fermare dai soliti schemi mentali, le tecnologie tradizionali, i ma e i se e si è dato da fare, applicando quello che nel design è detto “pensiero creativo” e nel marketing “pensiero laterale”.

Inizio facile: è possibile riciclare le scorie di fonderia?

In verità tali materiali sono sempre stati oggetto di processi di recupero più o meno approfonditi, perché è sempre stato chiaro che in mezzo ad esse vi è metallo recuperabile. E niente è più facile da recuperare dei metalli: li fondi e via, si parte per una nuova vita. Quello che forse è più complicato è come separarli inizialmente dal resto delle scorie, perché di fatto si tratta di gestire un cumulo informe di materiale. Vien spontaneo usare un setaccio, con maglie di diversa grandezza, ma se il principio è valido, serve un procedimento che risulti sia efficace che economicamente sostenibile.

Come fare? L’idea è venuta al fortunato proprietario di una MB-HDS314 e un escavatore da 22 t marchio Atlas. Con essi ha iniziato a lavorare gli scarti di fonderia, scoprendo che la vasta gamma di rotori disponibili per la benna selezionatrice di MB Crusher consente di svolgere una separazione accurata delle scorie sintetizzate dagli scarti di fusione di acciaio, dividendo così gli inerti dai residui ferrosi.

 

In questo modo l’acciaio viene rivenduto alle acciaierie, mentre l’aggregato alle aziende che si occupano di pavimentazioni stradali o di produzione di asfalto. E tutto il processo si può gestire facilmente in loco (ossia nel piazzale dove la fonderia stocca gli scarti, per esempio) grazie alla facilità con cui è possibile sostituire i rotori senza bisogno di una officina o attrezzi particolari.

Ok, le scorie era facile. Parliamo di rifiuti…

Rifiuti. Definitivamente una delle piaghe del XX e XXI secolo, generatori per antonomasia di inquinamento ambientale, ecc ecc. La storia la conoscete. La svolta è arrivata quando qualcuno ha capito che il rifiuto, da rifiuto quale è sempre stato considerato, era più utile (e vantaggioso) considerarlo una risorsa. Anche qui, la storia la conosciamo tutti: l’intuizione è alla base del concetto di economia circolare e… di un fiorente business: il riciclaggio.

Di tecniche e tecnologie ne sono state inventate tante, e altrettante se ne inventeranno in futuro. Ma la storia insegna che per ogni “colpo di genio” fenomenale (di quelli che cambiano radicalmente le cose) esistono letteralmente miliardi di idee più piccole, apparentemente modeste, ma che cambiano la vita (e il modo di lavorare e fare business) di una azienda giorno per giorno.

Una cosa che è successa anche a un cliente di MB Crusher che, zitto zitto, con un po’ di fantasia e un pizzico di intraprendenza, ha deciso di provare a usare le attrezzature di MB Crusher per separare i rifiuti che le venivano consegnati in container. Per farlo ha acquistato una pinza selezionatrice MB-G450 con la quale è riuscito a velocizzare notevolmente il processo di smistamento del materiale in ingresso, grazie alla sua agilità e precisione (la nostra eroina con l’armatura in Hardox, infatti, è in grado di afferrare anche materiali di piccole dimensioni, come i pezzetti di plastica) e… non si ferma mai. E non dimentichiamoci che grazie alle sue dimensioni riesce ad adattarsi anche agli ambienti ridotti.

Alziamo il tiro. Che ne dite di riciclare… vasche di porcellana?

Questa è difficile. O forse no. Ormai l’avete capito: tutto si può riciclare. Bastano:

  • fantasia;
  • intraprendenza;
  • le attrezzature MB Crusher.

Situazione: vasche di porcellana (si, si, proprio le vasche che si usano per fare un buon bagno rilassante) dietate, quindi invendibili. Che fare?

Soluzione: attrezzare un adeguato escavatore (nel caso del cliente di MB Crusher era un Hitachi Zaxis 240) con una benna selezionatrice MB-HDS32 con rotori a martello RM, grazie alla quale ha potuto ridurre il volume del materiale e quindi risparmiare su il numero di viaggi con il camion verso l’impianto di recupero della porcellana

Morale delle tre favole (molto reali)

Se avete del materiale che non sapete come utilizzare, di scarto o dimenticato sul piazzale da non sapete neanche più quando, fermatevi a pensare: posso fare qualcosa? e cambiate prospettiva! Contiene metallo, legno, o qualunque altro materiale per cui esiste una filiera di recupero? Si? Allora il gioco è fatto. Identificate come separarlo e ricordate che esiste sempre l’attrezzatura MB Crusher che può fare al caso vostro.