I costruttori più intelligenti non lavorano a compartimenti stagni, ma vivono la loro competenza multidisciplinare come un’esperienza da sfruttare quotidianamente. Questo è appunto quello che avviene in Hella, dove le conoscenze maturate nel mondo automotive vengono travasate con continuità in tutti i settori in cui il leader dell’illuminazione è presente. Su tutti quello del movimento terra e del construction in generale.

ADAS e iDAR
I fari principali ammirati nelle più importanti berline (come il sistema Hella Matrix) insieme ai noti sistemi di assistenza alla guida ADAS (acronimo di Advanced Driver Assistance System) sono infatti tecnologie già accessibili in ambito veicoli da cantiere, con soluzioni specificatamente studiate per le applicazioni da lavoro. Non solo. Presto anche i più recenti sistemi di percezione artificiale iDAR (presentati quest’anno al CES di Las Vegas) saranno disponibili nelle macchine da cantiere sotto forma di una sempre più intelligente raccolta dei dati forniti da sofisticate telecamere, radar e sensori.
Sulle automobili più moderne i proiettori frontali già da tempo sono “intelligenti”, nel senso che sono in grado di modulare in automatico le loro emissioni luminose in base alle condizione di utilizzo della vettura e dell’ambiente che la circonda.
All’atto pratico accade che i proiettori non si limitino ad emettere luce, ma la gestiscano in tempo reale in termini di potenza, portata e direzionalità, così da garantire al driver la massima luminosità possibile là dove necessario senza dar luogo ad abbagliamenti verso chi sopraggiunge, (gli altri automobilisti, ndr) o si muove lato strada come accade per pedoni o ciclisti.
Conscia che una buona illuminazione gioca a favore della sicurezza e della produttività, già da tempo Hella si è attivata per accelerare il travaso tecnologico dal mondo auto a quello delle macchine operatrici.

Fari da Lavoro Modulari
Il nuovo sistema dei fari da lavoro modulari di Hella deriva proprio dalla competenza della società sulla tecnologia Matrix.
Una prima fase di sviluppo prevede, nei prossimi mesi, l’avvio della produzione dei fari da lavoro a LED con tecnologia ZeroGlare per controllare meglio, mediante le nuove ottiche, i fenomeni di abbagliamento. Nella seconda fase il controllo di questi fari potrà essere automatico mediante l’ausilio di un sistema di telecamere e di sensori, andando quindi a controllare anche i possibili fenomeni di autoabbagliamento della luce prodotta e illuminando sempre al meglio l’area di interesse e, probabilmente, anche le aree cui lo stesso operatore rivolge saltuariamente lo sguardo.
Rivoluzione in arrivo per il design dei lampeggianti. HELLA ha in serbo un'autentica sorpresa coperta da due brevetti e da un intrigante velo di mistero. Il classico cupolino (in plastica o in vetro) è destinato a scomparire per sempre?
