
La cabina del Kobelco SK240SN-10 è un “volto” conosciuto. Caratterizza le macchine del Costruttore dal lontano 2011, con una forma regolare che privilegia spazio e visibilità. Kobelco fu uno dei primi costruttori a ottemperare alla normativa che obbligava all’uso delle cabine ROPS senza utilizzare il periodo di moratoria consentito per smaltire le macchine già costruite.
Gli interni sono estremamente giapponesi: essenziali, senza che manchi nulla di necessario. L’obiettivo è di fornire la massima comodità per l’operatore, lasciando a sua disposizione tanto spazio.
La scelta di Kobelco, per favorire la visibilità delle due telecamere di serie (posteriore e destra) è stata quella di aggiungere un monitor suppletivo sopra quello che fornisce i dati principali di funzionamento. Una scelta che privilegia la praticità di utilizzo con la possibilità di avere sempre tutto sotto controllo: dintorni della macchina e dati di funzionamento. Il posizionamento in una zona favorevole del cono visivo si rivela indovinata.
MANIPOLATORI GIAPPONESI
Le due consolle integrate con il sedile, e regolabili in modo completo, permettono di lavorare comodamente con i manipolatori che offrono la consistenza e la precisione che hanno reso grandi i giapponesi.
Sulla sinistra ci sono tutti i comandi principali e secondari, collocati in modo logico e ben memorizzabile. La cabina manca forse un po’ di vani portaoggetti, da cui una certa difficoltà nel collocare a bordo gli oggetti personali che tutti portano con sé. Un neo facilmente rimediabile grazie alla razionalità e allo spazio a disposizione.
La cabina del Kobelco SK240SN-10 ha un’elevata visibilità, fondamentale per quelle attività che si svolgono in contemporanea con molte altre.
La cabina di Kobelco si caratterizza per materiali di ottima qualità e per una disposizione razionale dei comandi. Un plus che aiuta noi operatori e aumenta la sicurezza nelle operazioni.


Tanta sostanza nella cabina del Kobelco SK240SN-10. Un’impostazione tipicamente giapponese in cui le mode e i gadget sono lasciati da parte a favore di comfort, praticità, ergonomia e sicurezza. Grande protagonista la visibilità che, insieme ai manipolatori, permette di sfruttare al massimo la dolcezza dell’idraulica.

