
Diciamolo subito: il genio della lampada, in tutto questo, non c’entra assolutamente. Il nuovo lampeggiante proposto da Hella al Bauma è un prodotto unico e che non è eccessivo definire “rivoluzionario”, ma non è frutto di magia, bensì di un’attenta e intelligente progettazione che ha saputo tradurre nel mondo Construction la vastissima esperienza maturata nel settore automotive. E non solo. Hella ha fatto ancora qualcosa di più. In un solo colpo, partendo da un foglio bianco, ha reinventato un oggetto che storicamente appariva immutabile. Il genio (ma quello di Hella, si intende) ha fatto sparire il cupolino e ha ridisegnato il lampeggiante rivisitandolo completamente, sia dal punto di vista tecnologico sia dal punto di vista del design.
La base di partenza
Come accennato, il lampeggiante nel corso degli anni è rimasto pressoché invariato. Per tecnologia e aspetto questa tipologia di faro per le macchine d’opera sembrava ancorato a un’epoca in cui i famosi Stage (o Tier che dir si voglia) erano ancora da venire.
In realtà, già parecchi anni or sono, la capacità tecnologica di Hella anche in questo settore aveva cambiato alcune cose. Nel 2006 il costruttore ha sviluppato e lanciato sul mercato il primo lampeggiante a LED e da allora Hella ha venduto ben 380.000 lampeggianti di questa tipologia. Un numero che, da solo, fa comprendere quanto Hella sia importante in questo specifico mercato. Questo step evolutivo ora è stato decisamente sopravanzato con il nuovo K-LED Rebelution.
Il futuro è già presente

Tullio Candeloro
“Hella”, ci spiega l’ing. Tullio Candeloro, Target Group Manager Special Original Equipment, “in qualità di leader nel campo dell’illuminazione e dell’elettronica, è il primo fornitore a presentare un faro lampeggiante che combina design e tecnologia LED all’avanguardia. Questo lampeggiante di design è il primo del suo genere e consente ai produttori dell’industria delle costruzioni e che operano nelle miniere di dare ai loro veicoli un aspetto unico. Il faro nero, dall’aspetto futuristico, si adatta perfettamente alla sagoma del veicolo esistente grazie al suo design e alle sue dimensioni compatte di circa 60 mm di altezza. Per fare un confronto: il faro più basso prodotto da Hella, il K-LED 2.0, ha un’altezza di 90 mm, mentre i fari alogeni talvolta raggiungono altezze fino a 194 mm”.
Hella non ha solo minimizzato le dimensioni del lampeggiante, ma ha anche cambiato il concetto di illuminazione. “Questo aspetto”, riprende Candeloro, “dimostra ancora una volta la nostra leadership tecnologica. Il faro non ha più bisogno di una cupola. La luce, infatti, è visibile attraverso un fascio ad anello”. Grazie all’innovativa tecnologia a LED, il K-LED Rebelution fornisce un ottimo segnale di avvertimento con una durata molto lunga e soddisfa appieno l’approccio “Fit & Forget” in quanto esente da manutenzione. Nonostante la minima area di emissione luminosa e le dimensioni estremamente compatte, il nuovo lampeggiante raggiunge i migliori valori di luminosità e un effetto di attenzione ideale che soddisfano i requisiti legali della direttiva europea ECE-R 65 per i lampeggianti. Continua l’ing. Candeloro: “un ulteriore vantaggio è rappresentato dalla funzione a doppio flash LED della spia che emette un segnale a 360° diretto e remoto. In questo modo tutti gli attori che gravitano attorno alla macchina vengono allertati in una fase iniziale, sia sul cantiere sia sulla strada, e la sicurezza sul lavoro aumenta in modo significativo”. Inoltre, grazie al suo basso consumo di corrente e ai LED di alta qualità e a lunga durata, il nuovo faro è adatto per l’uso continuo e la batteria del veicolo viene conservata.
Con il nuovo concept K-LED Rebelution, Hella ancora una volta si dimostra un autentico pioniere nel settore dell'illuminazione applicata agli ambienti di lavoro più difficili, quali il movimento terra, il sollevamento e la perforazione.
Perfetto per il cantiere
Il nuovo lampeggiante K-LED Rebelution è conforme alle classi IP (International Protection) 67 e 9K. Ciò significa che è resistente alla polvere e all’acqua, mentre l’elettronica è protetta fino a una profondità di un metro quando viene immersa per un breve periodo. Inoltre, la luce di segnalazione è resistente a sollecitazioni più forti come urti e colpi e alle fluttuazioni di temperatura, all’ambiente salino e all’umidità. Queste caratteristiche sono assicurate dalla banda di luce in policarbonato, dall’alloggiamento in alluminio verniciato a polvere e dall’assenza di parti mobili. In sostanza, com’è facile intuire, il nuovo faro Hella può essere utilizzato anche nelle condizioni più avverse, cioè quelle abituali in cantiere. Inoltre, soddisfa i valori prescritti per la compatibilità elettromagnetica (EMC) e pertanto non interferisce con altri segnali radio.
Il Modular Worklight
Al Bauma HELLA ha presentato anche il nuovo “Modular Worklight”, un’innovativa serie di fari da lavoro per un aspetto custom.
Finora, i produttori hanno dovuto affrontare la sfida di creare una luce coerente dalla parte anteriore verso la zona posteriore delle macchine. Una problematica che spesso è stata risolta attraverso un enorme dispendio di tempo e costi per lo sviluppo di soluzioni specifiche per ogni cliente. Tutto questo sta cambiando con il nuovo LED Modulare sviluppato da Hella. La serie “Worklight”, che HELLA sta lanciando sul mercato, è infatti stata adattata alla serie di lampade modulari “Shapeline”.
La serie di lampade modulari Shapeline copre molteplici funzioni di illuminazione: dal fendinebbia alla retromarcia passando per le luci di posizione in posizione, la marcia diurna e i side markers. E oggi, grazie al costante travaso dal mondo automotive a quello construction, attraverso la serie Modular Worklight sono disponibili anche i fari di lavoro con design coordinato. La nuova serie di fari da lavoro è offerta al mercato in due linee di design: “Tech Design “(linea retta classica) e “Style Design “(dinamica curva). Grazie all’introduzione di questa nuova gamma, anche i produttori di veicoli a basso volume possono ora dare alle loro macchine un aspetto inconfondibile e individuale. La nuova serie di fari da lavoro può essere completamente integrata nel tetto della cabina, offrendo una maggiore protezione e una migliore dissipazione del calore per i LED, oltre a portare l’integrazione del sistema a un nuovo livello.
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