Il CECE interviene nella revisione della direttiva 2000/14 / CE in merito alle emissioni sonore nell’ambiente da parte di attrezzature

2019-06-24T10:00:00+02:0024 Giugno 2019|Categorie: Movimento terra, Notizie|Tag: , |

Si è tenuto lo scorso maggio l’incontro del CECE con la Commissione europea per discutere il position paper dell’Associazione sull’imminente revisione della direttiva 2000/14 / CE in merito alle emissioni sonore nell’ambiente da parte di attrezzature per uso all’aperto.

Il CECE ha condiviso il suo punto di vista per il futuro della direttiva sul rumore sia a livello generale che a livello settoriale. A livello generale: CECE ha rimarcato la necessità di una flessibilità delle procedure di valutazione della conformità, estendendo l’uso dell’autocertificazione alle apparecchiature soggette a limiti di rumore; l’etichetta di marcatura acustica effettiva dovrebbe rimanere invariata; l’aggiornamento dei codici di prova del rumore dovrebbe avvenire attraverso atti delegati anziché riaprire la legislazione ogni volta che è disponibile un nuovo codice; termine dell’iniziativa del database del rumore reale, in quanto non è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi; allineamento della revisione della direttiva sul rumore al nuovo quadro legislativo (NLF); trasformare la direttiva in un regolamento per facilitare l’applicazione negli Stati membri dell’UE.

A livello settoriale, CECE ha spiegato le specificità che il settore delle macchine da costruzione si trova ad affrontare nella revisione imminente, che sono divise negli otto tipi di attrezzature nel position paper presentato. Ecco gli aspetti inclusi: chiarimenti sull’uso tipico delle macchine construction; influenza del rumore di processo durante il funzionamento della macchina; i codici di prova aggiornati per le attrezzature da costruzione; esempi sui costi di investimento per tecnologie più silenziose e chiarimenti su alcuni dati sulla popolazione di apparecchiature negli Stati membri dell’UE.

La DG GROW della Commissione europea ha accolto con favore il feedback del CECE e ne ha lodato gli sforzi per fornire un quadro accurato del settore. La Commissione europea ha affermato che per i prossimi passi ci sarà una consultazione pubblica che verrà aperta nell’ultimo trimestre del 2019 e che si aspetta una proposta all’inizio del 2021.

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