Hitachi per il Basalto

2017-11-30T15:00:21+01:0030 Novembre 2017|Categorie: Movimento terra, Notizie|Tag: , , |

Basalto La Spicca SpA ha acquistato due nuovi escavatori cingolati ZX350LCN-6 Hitachi.

Cresce la domanda di materiale da cava e per far fronte a questo incremento Basalto La Spicca SpA ha sostituito due dei suoi Zaxis 3 Hitachi di medie dimensioni con due nuovi escavatori cingolati Zaxis 6, che sono già al lavoro nella cava di Orvieto.

Al lavoro

Le due macchine Hitachi sono equipaggiate con pattini a costola doppia finalizzati ad accrescere la stabilità sul fondo della cava e di benne da roccia da 1,8 metri cubi. Uno dei due escavatori ZX350LCN-6 Hitachi è inoltre dotato di aggancio rapido in quanto utilizza il martello.

Gli Hitachi spopolano anche in Francia.

Per le strade e le ferrovie

Circa la metà dei materiali estratti dalla cava è destinata alla produzione di pietrisco per i binari ferroviari, mentre il resto della produzione è finalizzata alla realizzazione di asfalto. Infatti nell’asfalto è presente una percentuale consistente di basalto, utilizzata per eliminare l’acqua piovana dal manto stradale.

I nuovi ZX350LCN-6 prevedono il programma di garanzia estesa HELP per cinque anni o 10.000 ore e contratti di assistenza con SCAI.

Un rapporto consolidato

Basalto La Spicca SpA ha sempre posseduto macchine Hitachi e l’arrivo dei due nuovi modelli viene a consolidare un rapporto di lavoro trentennale con SCAI. Afferma il dirigente della cava Luca Dominici: “le nostre macchine non hanno guasti. Non abbiamo avuto problemi con lo ZX350LC-3 dopo 12.000 ore operative, e prevediamo che i nuovi modelli (con HELP) superino questo traguardo”.
Ottimi traguardi sono già stati raggiunti sul fronte dei consumi: gli Zaxis 6 risparmiano circa il 30 percento di carburante rispetto ai modelli di serie 3.

Gli operatori

Questi i commenti di due operatori.
“Il modello 3 era un’ottima macchina, ma lo Zaxis 6 è più rapido, ad esempio nei brevi spostamenti da un lato all’altro del fondo della cava,” afferma Marco Maccaglia. “Ha maggiore potenza, è più stabile e preciso. Nella cabina c’è maggiore comfort e meno rumore, e questo mi consente di lavorare più piacevolmente”.

Dello stesso avviso Constantin Rotaru, che dice: “la nuova macchina è più stabile, veloce e fluida nei movimenti. Quando asporta la roccia dalla parete della cava il sottocarro rimane immobile. Vi è una notevole differenza nella rapidità dei movimenti, anche nella modalità ECO. Il sedile e il comfort nell’abitacolo sono eccellenti”.