Dal primo gennaio 2018 Enrico Prandini è il nuovo presidente di CECE. Già prima vicepresidente della Federazione Europea, Prandini è subentrato a Bernd Holz. La presidenza di CECE è un incarico biennale che viene ricoperto a rotazione dalle associazioni che rappresentano i paesi membri.
Enrico Prandini è amministratore delegato di Komatsu Italia Manufacturing e vicepresidente di UNACEA, l’associazione italiana delle macchine per costruzione. Nel corso dei suoi 27 anni di carriera ha occupato diverse posizioni in azienda portandola a essere una delle principali unità produttive europee del gruppo. Attualmente la sede di Komatsu Italia Manufacturing di Este (PD) progetta, produce e distribuisce macchine movimento terra da 1 a 17 tonnellate.
Minori complessità, mercati più aperti per le imprese, maggiore visibilità politica per il comparto
Enrico Prandini intende focalizzare l’attenzione del CECE su altri due obiettivi prioritari nel corso della sua presidenza: continuare sulla via della promozione e del riconoscimento del comparto dei macchinari da costruzione a livello politico. Ciò è particolarmente importante in vista delle prossime elezioni europee nella primavera 2019 e della nomina della nuova Commissione europea che avrà luogo subito dopo l’appuntamento elettorale. “Dovremmo cogliere questa opportunità per ottenere maggiore attenzione e impatto”, ha detto Prandini, che continuerà anche a occuparsi degli aspetti relativi al mercato unico europeo. “Continueremo a promuovere l’idea della concorrenza leale e del libero mercato in Europa”, ha proseguito. “Ciò che dobbiamo evitare sono leggi e regolamenti tanto complessi, quanto inutili”.
In veste di presidente Enrico Prandini rappresenta in Europa 1.200 produttori di macchinari per costruzioni che generano 40 miliardi di euro di fatturato all’anno, impiegando in totale 300.000 persone.