IVECO ha ospitato il convegno promosso dall’Osservatorio Contract Logistics di Milano: i maggiori player della logistica italiana a confronto sui temi della digitalizzazione e della sostenibilità.
Il convegno “Ambiti di innovazione nella logistica: esperienze a confronto” organizzato dall’Osservatorio Contract Logistics della School of Management del Politecnico di Milano si è tenuto lo scorso 30 gennaio. A tenere a battesimo il convegno Iveco, che lo ha ospitato presso il CNH Industrial Village: un luogo in cui intraprendere un viaggio alla scoperta dell’eccellenza industriale di Iveco e di tutti i brand CNH Industrial, un complesso polivalente che ha accolto gli oltre 300 partecipanti iscritti all’evento, e ha permesso a tutti di conoscere da vicino anche i prodotti Iveco, con un focus particolare sulla gamma sostenibile del Brand torinese.
A dare il benvenuto a tutti gli iscritti, Mihai Radu Daderlat, Business Director del Mercato Italia di Iveco, che ha illustrato le direzioni di sviluppo del brand in un quadro di sempre maggiore attenzione all’impatto ambientale, dichiarando: “E’ un grande piacere ospitare questo convegno a casa IVECO, perché queste iniziative di sistema sono una importante finestra da cui osservare e capire le esigenze dei nostri clienti e adeguare la nostra strategia per essere vicini alle reali necessità del mercato. Tra queste la sostenibilità è diventata negli ultimi anni un valore su cui puntare ed investire. Coerentemente con questo approccio di fare sistema e creare partnership, IVECO si propone sul mercato come il partner per un trasporto sostenibile e vincere le sfide di oggi.”
Al convegno sono intervenuti, fra gli altri, Renzo Sartori, Vice Presidente e Responsabile Rapporti con le Università e i Centri di Ricerca di Assologistica, Giovanni Ossola, Presidente sezione Trasporti dell’Unione Industriale di Torino e Carlo Rafele del Politecnico di Torino.
Marco Melacini, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Contract Logistics, ha osservato in apertura come gli operatori logistici stiano rispondendo positivamente ai cambiamenti in atto nel settore, sollecitati da un lato dal mutamento del comportamento degli utenti, che richiedono processi sempre più omnicanale e personalizzati, e, dall’altro, dall’introduzione delle nuove tecnologie a ritmi sempre più accelerati.
Fil rouge che ha legato i temi toccati nel corso della mattinata sono infatti le soluzioni innovative messe in campo dagli operatori logistici per affrontare tali cambiamenti e ridurre l’impatto ambientale e dei consumi energetici: dai motori a gas naturale liquefatto (LNG), campo d’azione della pionieristica attività di Iveco, alle app per tracciare le consegne, passando per i carrelli con batterie agli ioni di litio, le consegne brandizzate e la riorganizzazione dei magazzini.
L’Osservatorio ha anche affrontato temi strettamente correlati con l’aspetto delle soluzioni, come la relazione di outsourcing – dove si registrano un passaggio da un approccio basato sui costi ad uno basato sulla qualità del servizio, una progressiva riduzione del numero di fornitori, l’estensione della durata dei contratti di collaborazione e la scommessa su fornitori che diventino in grado di supportare il committente in tutti gli aspetti logistici, in un’ottica di terziarizzazione strategica -, l’esigenza di servizi sempre più personalizzati, che sottende anche il miglioramento della gestione dell’ultimo miglio.
L’edizione 2017 dell’Osservatorio ha analizzato in particolare il settore dell’AgriFood, concentrandosi su 100 imprese dei comparti Olio e Ortofrutta con un fatturato maggiore di 50 milioni di euro. Dalla ricerca emerge che nel settore AgriFood l’incidenza della logistica conto terzi è superiore alla media generale del settore logistico, con un grado di terziarizzazione pari al 60%: dal momento che pochissime aziende sono dotate di una flotta propria per la movimentazione merci, i trasporti sono quasi completamente terziarizzati, mentre si preferisce ancora una gestione in proprio per i magazzini.
La ricerca ha mostrato che la necessità di una maggiore consapevolezza del valore dell’outsourcing logistico offre ampie opportunità di crescita per lo sviluppo di una logistica integrata, capace di rafforzare visibilità e tracciabilità lungo tutta la filiera.