Il Canale di Suez compie 150 anni. Per questo anniversario l’Università di Torino e l’Accademia delle Scienze del capoluogo piemontese hanno organizzato due giorni di studi e dibattiti attraverso i quali ricordare il contributo dell’Italia alla progettazione e realizzazione di quest’opera che ha in effetti cambiato il destino dei traffici mondiali e che ancora oggi è una via fondamentale tra Europa (mediterraneo) e Paesi orientali.
Tra le figure italiane dell’epoca che hanno dato il proprio contributo all’opera non si può non citare Camillo Benso di Cavour l’allora ministro dei Lavori Pubblici Pietro Paleocapa, quest’ultimo uno dei grandi esperti all’epoca nelle infrastrutture di trasporto.
Non vanno però dimenticati cavatori, terrazzieri e scalpellini piemontesi che tra le maestranze che realizzarono il Canale ebbero un ruolo fondamentale, grazie alla loro competenza artigianale internazionalmente nota che, infatti, venne sfruttata anche nei decenni successivi per la realizzazione di altre grandi opere di portata globale, dalla Transiberiana alle grandi dighe di tutto il pianeta.
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