Dal 25 settembre al 2 novembre, Biosphera 2.0 è approdata al Porto Antico di Genova, nell’ambito delle iniziative previste per il tradizionale Festival della Scienza.
Il Tour
Biosphera 2.0, il modulo abitativo del futuro, continua il suo viaggio tra le più disparate condizioni climatiche. Partito da Courmayeur si è confrontato con fasce climatiche diverse e con temperature spesso estreme: da Aosta a Milano, da Riccione a Cuneo, da Torino a Locarno, da Bolzano a Roma.
A Genova
Grazie alla collaborazione tra gli organizzatori del Festival della Scienza di Genova e il network CasaClima Liguria, Biosphera 2.0 è approdata nel capoluogo ligure.
Per inaugurare l’arrivo di Biosphera 2.0 a Genova, il 12 ottobre è stata organizzata una giornata formativa di presentazione del progetto, aperta a tutti i professionisti e finalizzata a divulgare le specificità del modulo e a contestualizzarlo all’interno di una manifestazione di elevato profilo culturale, sottolineando la validità scientifica della ricerca che sottende l’intero progetto.
Cos’è Biosphera 2.0
Costruita secondo gli standard più evoluti PassivHaus e Minergie, Biosphera 2.0 è stata utilizzata come vero e proprio laboratorio di ricerca, per monitorare e raccogliere dati sull’energia, sulla fisiologia umana e sulla progettazione biofilica.
Il modulo, autonomo dal punto di vista energetico, ha dimostrato di poter garantire in diverse situazioni ambientali una temperatura confortevole compresa tra i 21 gradi in inverno e i 25 in estate.
In soli 25 metri quadrati c’è un’abitazione provvista di illuminazione a led, cucina a induzione, elettrodomestici, impianti di riscaldamento e raffrescamento, che utilizzano tecnologie e materiali di ultima generazione, con il preciso obiettivo di studiare la persona che abita all’interno di Biosphera 2.0, i suoi parametri vitali e le sue reazioni al microclima.
Il futuro
I dati registrati durante l’itinerario di Biosphera 2.0 sono ancora in fase di elaborazione, ma si comincia già a pensare a una possibile evoluzione del modulo.