Fassi | Il 2023 chiude un triennio di forte crescita, nessun allarme per la prevista flessione

In un recente incontro stampa, Giovanni Fassi, Presidente dell’omonimo gruppo industriale, ha dichiarato che tutte le attività del Gruppo sono state interessate da una forte crescita negli ultimi tre anni e che la prevista decrescita non sarà né allarmante, né globale.

Emilio Bertazzi, Direttore Commerciale Mondo di Fassi; Daniele Vismara, Responsabile Vendite Italia di Fassi Gru; Giovanni Fassi, Presidente del Gruppo Fassi; Arnaud Thieulin, Amministratore delegato di Marrel, in un momento della conferenza stampa a GIS 2023 nella quale annuncia che le attività di Fassi sono in forte crescita

Da sinistra: Emilio Bertazzi, Direttore Commerciale Mondo di Fassi; Daniele Vismara, Responsabile Vendite Italia di Fassi Gru; Giovanni Fassi, Presidente del Gruppo Fassi; Arnaud Thieulin, Amministratore delegato di Marrel, in un momento della conferenza stampa a GIS 2023

Fassi, un triennio postpandemico con una forte crescita

“Complessivamente il Gruppo ha performato molto bene nell’ultimo triennio, con un 2022 che si è chiuso con un sostanzioso segno positivo, e un 2023 che si appresta a concludersi con una crescita addirittura superiore all’anno scorso” ha detto Giovanni Fassi durante la conferenza del 6 ottobre a GIS 2023. “Ora ci aspettiamo l’inizio di una decrescita un po’ su tutti i mercati europei, conseguenza diretta sia della crescita quasi schizofrenica iniziata dopo la pandemia, sia dalla diminuzione degli incentivi erogati, sia perché è fisiologico per il nostro ordinamento economico decrescere un po’ dopo picchi di mercato. Un decrescita che prevediamo interesserà meno i mercati extra-europei”.

In effetti la crescita è stata trasversale a tutto il settore del sollevamento, con picchi segnati dall’edilizia (Bonus 110% e altri) e un aumento sostanziale di acquisti di macchine di gamme medio-elevate (sostenuto in particolare modo dagli Incentivi per l’Industria 4.0). Ora, con un mercato saturo di nuove macchine che stanno effettivamente lavorando, è ora di non farsi sfuggire le occasioni legate al flusso manutentivo delle macchine.

gru retrocabina Fassi 1450HXP

Essendo appena stata acquisita, della carrozzeria francese Forez-Bennes Giovanni Fassi ha indicato solo il valore dell’ultimo fatturato consolidato, 35 milioni di euro.

Passando invece alle altre aziende controllate, Marrel ha più che duplicato le vendite sia nei mercati francofoni che internazionali da quando è stata acquisita nel 2013. Bene anche l’Italia, come ha dichiarato anche Daniele Vismara, nuovo Responsabile Vendite Italia di Fassi Gru. 

Nel settore forestale, sia Cranab che Vimek sono cresciute, seppur più lentamente rispetto alla crescita registrata dalle altre controllate, ma “il settore forestale è più piccolo e sotto certi aspetti più complesso rispetto a quello delle gru retrocabina per mission edili e industriali, oltre al fatto di essere un mercato quasi esclusivamente europeo” ha spiegato Giovanni Fassi.

Infine, il Gruppo ha prodotto circa 8.000 gru retrocabina a marchio Fassi negli ultimi 12 mesi.

Previsioni di futuro

“La nostra produzione è completamente coperta fino a metà 2024 dai Back order” ha poi spiegato Giovanni Fassi. “Prevedo un rallentamento a partire dalla seconda metà del 2024, fenomeno che a mio avviso interesserà tutto il 2025, e che si manifesterà in maniera più evidente nell’ambito dell’edilizia civile. Ci sarà invece molto ‘da fare’ per quanto riguarda la realizzazione delle grandi infrastrutture, ma anche il settore del forestale e del riciclaggio continueranno a performare bene, secondo le nostre previsioni”.

Nessun allarmismo di crisi profonda quindi, bensì di un rallentamento fisiologico che porterà a una diminuzione della percentuale di crescita rispetto agli anni passati, ma che non toglierà il segno positivo dai fatturati aziendali. Decrescita che, secondo Giovanni Fassi, potrebbe anche avere risvolti decisamente positivi.

“Una decrescita fisiologica dopo tre anni decisamente caotici perché interessati da un volume di ordini molto elevato e da concomitanti difficoltà delle supply chain che hanno messo in crisi le produzioni (e quindi le consegne, ndr) potrebbe rivelarsi molto utile per regolarizzare i prezzi delle materie prime e delle macchine”.

gru Fassi F1250 HXP Techno